racconti sculacciate Luisa la più bella della scuola
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racconti sculacciate Luisa si era appena trasferita da Roma a Milano, e subito tutta la scuola non faceva che parlare di lei. Capelli castani lisci e lunghi fino al sedere, occhi neri profondi e sensuali, labbra carnose e fisico da modella brasiliana. Non solo bellissima e alta, ma anche intelligente e simpatica, diventò subito la preda più ambita da tutti i maschi della zona. Luca e Roberto erano due amici inseparabili, entrambi belli e muscolosi adoravano scoparsi le belle ragazze insieme, per godere e poi raccontarlo agli amici. Luca era non troppo alto ma di viso era stupendo, occhi verdi, capelli neri scompigliati, aria da duro, barba leggera da vissuto e seducente. Aveva un corpo muscoloso e definito, con dei muscoli non troppo grandi ma evidenti e una tartaruga da mozzare il fiato. Roberto invece era molto alto, altrettanto muscoloso ma con un po’ di pancetta, era sbarbato e completamente depilato, anche sul cazzo, aveva due occhi neri e i capelli a spazzola anch’essi neri. Fatto sta che subito si aprì la gara tra i due su chi avrebbe conquistato Luisa, per poi condividerla con l’amico. Ma gli forzi dei due sembravano vani: infatti per due settimane i ragazzi chiedevano a Luisa di uscire, di fare un’ aperitivo insieme, di andare ad una festa o di vedere un film, ma lei con il suo sorriso bianchissimo si limitava a dire “non oggi” oppure “ho da fare” e continuava a dare buca ai due più fighi della scuola. Tramite delle amiche comuni, Luca e Roberto trovarono l’indirizzo di Luisa e decisero di spiarla mentre stava in camera sua per poter capire dove fare breccia per conquistarla. Così una sera, dopo aver cenato si appostarono fuori dalla finestra di Luisa che abitava al piano terra in una villetta, e si nascosero tra le siepi del giardino. Luisa mangiò un insalatina, vide un po’ di televisione facendo uno racconti erotici zapping distratto, poi accese il computer e andò su un sito porno. I due ragazzi sgranarono gli occhi quando videro che cercava video di ragazze che si masturbavano. Ma si, ecco spiegato perché rifiutava ogni loro invito, alla bella Luisa piaceva la fica, come a loro! Rimasero qualche minuto a guardare Luisa abbassarsi i leggins e le mutandine e iniziare a sgrillettarsi la fica depilata alla brasiliana, mentre guardava una ragazza tettona che si sditalinava sullo schermo del suo computer. Dopo essere stati sicuri di quello che avevano visto, con la massima faccia tosta suonarono alla porta di Luisa. Passarono alcuni minuti e una Luisa dai capelli spettinati e dalle gote arrossate aprì la porta,
trovandosi davanti Luca e Roberto che sogghignavano. “Be, che volete? Come sapevate dove abitavo?” Chiese sgarbatamente lei, ansiosa di rientrare in casa. “Carissima Luisa sappiamo che ti piace la fica, come a noi. Del resto era ovvio, altrimenti non avresti rifiutato mai due fighi come noi. Quindi adesso ci fai entrare, o facciamo vedere a tutti questo!” E mostrarono alla ragazza un video girato poco prima dalla finestra con il cellulare, dove lei si masturbava davanti al video porno. Senza dire niente, Luisa fece entrare i due ragazzi in casa sua. Loro richiusero subito la porta, e appena furono soli presero a spogliarla rabbiosamente, con la voglia repressa delle settimane prima, i leggins vennero abbassati vino alle caviglie, le mutandine rosa strappate, il reggiseno slacciato e buttato a terra, la maglietta alzata fino a collo. La fica di Luisa era già bagnata e aperta, e Luca prese a leccarla avidamente, mentre con l’indice della mano le lavorava il buco del culo. Roberto invece la baciava oscenamente, leccandole le labbra, la lingua e il palato, mentre con le mani le strizzava i capezzoli e le palpava le tette. Poi la misero sul letto, con un cuscino sotto la pancia e Luca prese a scoparsela con foga, infilandoglielo dentro fino alle palle, mentre lei si mordeva le labbra per non urlare. Roberto invece si faceva leccare le palle e il cazzo, racconti erotici mamma figlio alternandosi poi ogni tanto con Luca per scoparsela. Dopo alcuni minuti la spostarono di nuovo, facendola mettere tra i due ragazzi a sandwitch, Roberto glielo infilò di botto nella fica, producendo uno sciaquettio mentre se la scopava godendo come non mai, mentre Luca le stava sfondando il culo, che era vergine, lo capì subito, infatti era stretto e caldo, ma lui non demordeva e lo teneva aperto con le mani mentre il cazzo scivolava piano sempre più giù, facendola piangere dal dolore. Dopo un po’ si alternarono di nuovo, stavolta era Roberto ad incularsela a sangue, trovando quel buchetto un po’ più spanato di prima, mentre Luca squarciava quella fichetta depilata come piaceva a lui. Passarono quasi due ore, dopo essersela sbattuta in ogni modo e in ogni posizione, i due amici decisero di farla finita: la fecero inginocchiare e le puntarono i cazzi duri e gonfi sul viso, con la cappella arrossata diretta verso la bocca di Luisa. Di li a pochi secondi sborrarono uno dopo l’altro, prima Luca, denso e viscoso, che le chiuse un occhio e le lasciò un rivolo su una guancia, poi Roberto, liquido e colante che le imbrattò la bocca e il naso. Dopo essere venuti, Luisa pianse di nuovo mentre loro la prendevano a pisellate in faccia, poi le spensero il computer e lo buttarono a terra ridendo e rompendo lo schermo. “bene, forse ora hai imparato che noi ci scopiamo sempre chi ci vogliamo scopare, anche se è lesbica” E ridendo, i due se ne andarono lasciandola sola e sporca dei loro liquami.
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